Materia. Il legno che non bruciò a Ercolano

Reggia di Portici


COMMITTENTE: Parco Archeologico di Ercolano, Centro Musa

PROGETTO A CURA DI: Francesco Sirano, Stefania Siano

PROMOSSA E ORGANIZZATA DA: Parco Archeologico di Ercolano affiancato da Packard Humanities Institute, Città Metropolitana di Napoli, Dipartimento di Agraria , Centro Musa , Università degli Studi di Napoli Federico II 

SPONSOR TECNICO: HEBANON Fratelli Basile 1830

FOTOGRAFIE PER ACME04: Camilla Bandecchi

DATA: dal 14 dicembre 2022

Ercolano non solo è l’unica città del mondo romano che conserva il suo antico fronte a mare e l’elevato delle case sino al secondo piano, ma anche il legno come materiale di costruzione, di arredo e non solo. Lo si deve al particolare tipo di seppellimento, causato dalle ondate di fango vulcanico dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Dal 14 dicembre sono in mostra, presso la reggia di Portici, i più importanti reperti in legno sopravvissuti alla forza devastante di quell’anno.

L’allestimento che vede tra i collaboratori l’arch. Lorenzo Greppi si snoda lungo un percorso scenografico che rimanda costantemente all’importanza del legno come materia per il mondo romano. La doppia cifra antichità-contemporaneità caratterizza l’intera mostra. 

Le installazioni multimediali che accompagnano le varie sale sono curate da Acme04 e auroraMeccanica.

Informazioni sui reperti esposti in mostra e sul loro ritrovamento sono disponibili attraverso la webapp attivabile con la tecnologia NFC. Affinché l’accesso alle informazioni sia più ampio possibile, sono a disposizione anche il QR code e il link diretto alla webapp: www.materiainmostra.it.